Hello world,
aprile e maggio sono stati mesi piuttosto ricchi di avvenimenti, tra vacanze, feste e viaggetti vari ho avuto meno tempo del solito da dedicare al blog ma, in compenso, ho raccolto tanto materiale in più da sviscerare qui con voi.
Ripartiamo quindi laddove ci eravamo lasciati: i Cinema Days di aprile. Come vi avevo anticipato, su 4 giorni di manifestazione noi ne abbiamo sfruttati ben 3, e dopo avervi raccontato di Bentornato Presidente, ora è la volta di Dumbo.
Disney prosegue nella sua strada di riproporre grandi classici del passato in versione live-action e Dumbo è il primo di questo 2019. Diretto dal genio di Tim Burton e interpretato, tra gli altri, da Eva Green, Colin Farrell, Danny De Vito, Michael Keaton e i giovani Nico Parker e Finley Hobbins.
Fin dalle prime scene ci rendiamo conto che non siamo esattamente di fronte al classico disneyiano riprodotto in carne e ossa, ma a una storia che la ricorda solamente a tratti.
I giovani fratelli Farrier hanno da poco perso la madre ma hanno ritrovato il padre che è tornato dalla prima guerra mondiale. Una guerra che non è stata clemente con lui, visto che gli ha portato via un braccio rendendolo impossibilitato a svolgere quello che era il suo lavoro prima di partire. Hurt Farrier e la sua famiglia sono dei circensi per il circo Medici e Hurt, prima dell’infortunio, ne era la star con il suo spettacolo con i cavalli. Max Medici, il direttore del circo, decide quindi, dopo aver visto in che condizioni è tornato Hurt, di declassargli la mansione e di assegnargli la pulizia della nuova attrazione del circo: un’elefantessa incinta proveniente dall’India.
Di lì a poco nascerà il piccolo di questa elefantessa, un tenero cucciolo purtroppo affetto da una strana deformazione che gli dona due orecchie enormi: Dumbo. I due fratelli Farrier stringeranno subito amicizia con il piccolo elefantino che ben presto dimostrerà di poter prendere il volo, grazie alle sue enormi orecchie. Ma qeusta è solo una parte della prima mezz’ora di storia.

Una storia, che come dicevo prima, avrà uno svolgimento totalmente slegato dalle vicende narrate dal film d’animazione. Eppure chi ha visto, come me, i trailer che hanno anticipato l’uscita del film avrà riconosciuto più di una scena della pellicola originale.
La bellezza di questo Dumbo sta proprio qui: Burton è riuscito a stravolgere la trama originale e, nonostante questo, a richiamarla perfettamente in tutte le scene cult di allora, tutte perfettamente inserite in modo equilibrato e in linea con quella che è stato il nuovo corso degli eventi. Una sfida che solo un grande regista come lui poteva accettare e vincere.
Il numero circense in cui Dumbo si ritrova a dover svolazzare intorno a un finto palazzo in fiamme è la scena che più mi ha emozionato: era una di quelle che non ricordavo, viste le decine di anni passati ormai dall’ultima volta che ho visto il cartone, ma che, appena è stata riproposta qui, ho riconosciuto subito e mi ha emozionato esattamente come allora.

Ho letto tante critiche sulla trama di questo film, eppure per me restano abbastanza ingiustificate. La storia, rivoluzionata ma “nostalgica”, è il vero piatto forte della pellicola.
Lodevole anche le varie interpretazioni del cast oltre che il lavoro dei costumisti, tutti perfettamente in linea con l’ambientazione. Dumbo è realistico e incredibilmente tenero. E poi Danny De Vito è perfetto per interpretare il direttore del circo cartoonesco.
Insomma questo primo live-action del 2019 targato Disney ha sorpreso ma ha anche centrato l’obiettivo. Mentre scrivo queste ultime righe, non posso non farvi sapere che in realtà ho visto nel frattempo anche Aladdin ma non vi anticpo nulla e anzi vi prometto che presto parlerò anche di lui.
Questo Dumbo sarà sicuramente apprezzato da tutti i nostalgici dei classici Disney. E, se sono riuscito a convincere anche mia madre ad andare al cinema a vederlo facendola tornare a casa entusiasta, allora vi posso assicurare che non è solo un film per famiglie con bambini al seguito. Mettetevi comodi, gustatevi la storia e lasciatevi travolgere dai ricordi che il vostro giovane io vi servirà su un piatto d’argento.
Un abbraccio a tutti e…
Stay tuned!