Hello World,
da 3 anni a questa parte, io e Fede festeggiamo ad aprile il nostro anniversario concedendoci piccoli viaggi. Dopo Roma e Barcellona, quest’anno abbiamo deciso, per una serie di ragioni, di rimanere molto ma molto più vicini a casa. Così, senza alcun bisogno di imbarcarci in nessun aereo ma godendoci esclusivamente la tranquillità e la bellezza delle strade regionali e provinciali del Piemonte, ci dirigiamo verso il territorio delle Langhe e del Monferrato.
Dopo solo un’ora di macchina arriviamo alla prima tappa del nostro viaggio: Bra.
Piccola cittadina in provincia di Cuneo, famosa per la produzione della sua tipica salsiccia a base di carni bovine. Impieghiamo un’oretta per girare in lungo e in largo il centro storico, pieno di negozietti e ben curato. Fede viene attirata da una di queste vetrine, quella di un negozio di giocattoli. Ci entriamo e trascorriamo un bel po’ di tempo davanti al piccolo ma ben fornito scaffale di giochi di società (da un po’ di tempo a questa parte, ci stiamo impegnando nella ricerca di validi giochi da tavolo). Dopo avermi confessato che il B&B in cui alloggeremo le prossime due notti non ha né TV né Internet, mi convince a prendere Duel, un gioco appositamente studiato per due che potrebbe tornarci utile già quella sera stessa.

E’ già mezzogiorno, è già ora di pranzo. Torniamo indietro sui nostri passi e ci dirigiamo in un locale che ci aveva incuriosito in precedenza: Sedici Piadina Bra (qui la posizione), una piadineria che propone piadine piuttosto originali. Ovviamente non può non proporne una con la famosa salsiccia e noi, ovviamente, non possiamo non provarla. Davvero squisita.
Appena pronti, ci rimettiamo in macchina e nel giro di mezz’ora siamo in un’altra località famosa a tavola: Barolo. Prima ancora di scendere dall’auto, notiamo la bellezza di questo piccolo paese arroccato sul pendio di una collina e totalmente immerso nei filari dei suoi vigneti. Sembra quasi che qualcuno dall’alto abbia piazzato quelle strade e quegli edifici che formano il centro cittadino di Barolo all’interno di un unico immenso vigneto. Giriamo tra i sali scendi del suo centro ed è chiaro che qui c’è solo una cosa che la fa da padrone: il vino. Vino che è anche il protagonista di un museo che noi abbiamo visitato. Una mostra dallo stile moderno che si svolge all’interno delle stanze del castello che domina Barolo e che racconta la storia, la metodologia e l’uso del vino nel mondo e nello specifico del Piemonte.
Con l’aggiunta di 2€ agli 8 del biglietto di ingresso, è possibile, al termine del percorso del museo, degustare uno dei 30 vini presenti nell’Enoteca Regionale del Barolo.
Ci tengo a precisare che ormai sono anni che mi considero praticamente un astemio ma in questo viaggio è stato davvero impossibile rinunciare a un assaggio ogniqualvolta se ne presentava l’occasione. Vi dico solo che al termine del viaggio siamo tornati a casa con 6 bottiglie di Barbera😅
Terminata la visita di Barolo ci rimettiamo in auto per l’ultima volta nella giornata e ci dirigiamo verso il nostro Bed&Breakfast. La località è Alfiano Natta, in pieno territorio del Monferrato, e la struttura è una piccola cascina con camere: il B&B Da Nonna Carla.
La struttura l’abbiamo trovata e prenotata tramite un pacchetto SmartBox e si presenta davvero molto bella ai nostri occhi. Stanza minimal negli arredi, nel pieno rispetto della filosofia della struttura e di chi la gestisce, ma ampia, comoda e pulita.

La sera approfittiamo della cena che avrebbero servito il signor Paolo e il suo staff di lì a poco. Una cena squisita, con prodotti totalmente genuini e provenienti direttamente dalla produzione interna della cascina e delle sue terre. Tra formaggi, salumi, salse e composte, agnolotti, carne e bunet (e l’immancabile vino) torniamo in camera sazi e davvero soddisfatti.
Grazie a Fede, che mi ha iniziato a questo mondo, ormai so che le campagne piemontesi offrono delle opportunità uniche: pasti abbondanti, sani e a poco prezzo e in questo viaggio ne ho avuta l’ennesima conferma.
Chiudiamo la serata con una partita a Duel (che tra fase iniziale di apprendimento delle regole del gioco e svolgimento ci ha tenuto in piedi fino all’una) e vince Fede. Come detto il wi-fi è assente, il telefono prende poco e sì, la TV alla fine c’era, ma noi in 3 giorni non l’abbiamo mai accesa. Parlando con paolo, il gestore, capiamo che è una scelta ben precisa: lui vorrebbe offrire ai suoi ospiti, l’occasione di staccare da tutto e tutti, di farli mangiare e bere bene e di farli godere della meraviglia paesaggistica che li circonda. Noi abbiamo abbracciato in pieno questo filosofia e siamo tornati a casa, per una volta, ben riposati.
Stay tuned!