Croazia in Camper: l’essenza della libertà – 2a parte

Hello world,

Perdonateci dell’attesa per questa seconda parte ma Le Sere Sul Divano ha subito un crash non da poco che ha richiesto del tempo per essere ripristinato ed è per questo che ora lo vedete con un tema tutto nuovo. Purtroppo lo schema originale non è più riproducibile ma questo si avvicina e in alcune parti lo migliora anche. Spero vi piaccia, se così non fosse i commenti costruttivi sono sempre ben accetti 😉 Fede intanto aveva già scritto la seconda parte tempo fa ed ora, finalmente, vede la luce. Quindi non mi resta che augurarvi buona lettura.

Laghi di Plitvicka, i laghi che non ti aspetti

19 Agosto: Laghi di Plitvicka e Senji

Ci svegliamo al mattino e troviamo un clima non propriamente estivo, 15 gradi, tiriamo fuori felpe e calzettoni e ci prepariamo a scarpinare. Consiglio molto utile, portatevi qualcosa di pesante comprese coperte perché la Croazia è un Paese ventoso e soprattutto verso fine agosto potreste beccare brutto tempo.
Altri consigli molto utili da tenere a mente sono di partire dall’entrata 2 del parco, in quanto così facendo ci saranno meno salite da affrontare, e di iniziare il vostro tour molto presto, poiché già verso le 11 si affolla molto e vi ritroverete accodati lungo gli stretti percorsi. I laghi sono splendidi, un susseguirsi di cascate e un’acqua che cambia colore nei vari momenti della giornata, uno spettacolo naturale mai visto prima. Sicuramente vale la pena andare in Croazia solo per vederli, ed è una tappa da non mancare. La visita completa dura più di mezza giornata facendo il percorso nella sua interezza, ma c’è anche la possibilità di farne solo una parte in base al tempo a disposizione e alle difficoltà che si vogliono affrontare lungo il cammino. La mappa (da richiedere al punto informazioni) permette anche di fare percorsi di trecking più impegnativi per i sentieri che si inerpicano intorno ai laghi. Tramite piccoli battelli inclusi nel prezzo d’ingresso sì potranno anche vedere i laghi da un’altra angolazione e risparmiare qualche chilometro di passeggiata. Il costo della visita dipende dai periodi, noi abbiamo pagato 50 euro in due, usufruendo di un biglietto scontato per studenti.
Dopo aver terminato la visita, sufficientemente stanchi, ci fermiamo per pranzo. Rimaniamo all’interno dell’area del parco sperando di trovare il famoso polletto alla griglia di cui tutti ci avevano parlato. Purtroppo non c’era, forse per causa covid, e quindi abbiamo dovuto accontentarci del self service, in cui tutto sommato non si mangia male.

Dopo la visita ci spostiamo a Senji, all’autocamp Skver (31 euro a notte, con elettricità, carico e scarico, anche se un po’ scomodi da fare), dove consigliamo di arrivare verso le 12-13 perchè è l’ora di ckeck-out e si riempie molto in fretta.
Senji è famoso per la sua fortezza, che noi però essendo stanchi abbiamo visto solo da fuori, e dove sicuramente vorremo tornare a visitarla. La città è abbastanza piccolina ed è tranquillamente visitabile in una passeggiata serale, ha un porto e un centro con qualche negozio e dove sono ancora molto visibili i segni della guerra e dei bombardamenti.

Il canto delle sirene a Zara

20 Agosto: Zara

La mattina decidiamo di rilassarci nella spiaggia libera davanti al camp dove il mare era molto carino, e per le 12 siamo partiti per la volta di Zara. Ma prima abbiamo fatto una bella tappa culinaria, mangiando uno dei piatti tipici della Croazia, il famoso maialino allo spiedo. Viene servito un maialino da latte, che spesso si vede girare sullo spiedo accanto al locale, con spezie e patatine, consiglio a tutti di provarlo.

Arriviamo a Zara nel pomeriggio e decidiamo di fermarci in un parcheggio custodito (il Blagjna Park) vicino al centro, dove passiamo anche la notte. La tariffa di questo parcheggio è di 4 Kune all’ora compresa la notte, chiude alle 23,00 e riapre alle 8,00. Andiamo subito a fare un giro nel centro e andiamo a visitare il famoso Organo Marino di Zara, un’istallazione sul mare che attraverso le onde e l’aria che smuovono, suona una sinfonia sempre diversa. Noi ci siamo seduti lì al tramonto ad ascoltarlo ed è stato molto emozionante. Lì accanto c’è anche un’altra installazione sempre dello stesso architetto, “Il Saluto del Sole”, un enorme pannello solare che raccoglie la luce di giorno e la sera proietta un gioco di colori che rappresenta il sistema solare, l’effetto finale è quello di una discoteca naturale a cielo aperto. Consiglio di visitare entrambi al tramonto per godere a pieno di questo spettacolo naturale.



Zara è una città molto viva, potete perdervi tra i negozi locali, bancarelle e artisti di strada, vedere strade e case in pietra convivere con strutture moderne. Di sicuro il governo croato ha svolto uno splendido lavoro di riqualificazione per questa città e non si può assolutamente negarlo.



Le cittadelle di Trogir e Spalato

21-24 Agosto: Trogir e Spalato

Per visitare queste due città decidiamo di fermarci a un autocamp strategico vicino all’aeroporto di Trogir, L’autocamp Adria, che scopriamo però essere diventato un hotel. Quindi troviamo un parcheggio sempre nella stessa zona (Parcheggio Kastel Stafilic) che è un parcheggio lontano dalle case, dove siamo stati 3 notti in compagnia di diversi camper e non abbiamo avuto alcun problema. Abbiamo scelto questo posto perchè è a metà strada tra entrambe le città e lì vicino c’è la fermata del bus (il numero 37) che ti permette di raggiungerle .
A 200 metri da questo parcheggio ci sono anche due spiagge libere e una spiaggia per cani, il mare non è bello come in altri luoghi della Croazia ma siamo rimasti volentieri 3 giorni a rilassarci in quel luogo.

Trogir: la Capri Croata

Dopo aver passato un pomeriggio al mare la sera ci spostiamo a Trogir prendendo, come detto, il bus 37, che passa circa ogni mezz’ora dalla fermata vicino al parcheggio ( gli orari sono presenti sul sito per avere maggiori informazioni e i biglietti sono acquistabili direttamente sul bus, 1,80 euro circa a tratta).

Trogir è una piccola isolotta che è collegata alla terrà ferma da due ponti ed è circondata da mura. Glamour e antica allo stesso tempo, tra i suoi vicoli troverete palazzi rinascimentali barocchi e romanici, e un enorme ed esclusivo porto turistico. Il molo è molto suggestivo con locali e yacht enormi in ogni angolo. In questa città si respira meno l’aria selvaggia della Croazia e più quella di città turistica europea.
Rimane comunque una tappa imperdibile per concedersi una passeggiata nel luogo dove antichità e mondanità si uniscono alla perfezione.

Una passeggiata nell’Antica Roma a Spalato

Dopo un ulteriore giornata al mare, la sera si spostiamo sempre con il bus a Spalato.
Spalato è stata una delle sorprese di questa vacanza, è un vero gioiello di antichità da non perdere assolutamente. Si accede tramite uno dei vari ingressi attraverso le mura, l’ingresso più famoso è sicuramente la Porta Aurea dove si trova la possente statua di Gregorio di Nona, vescovo croato che favorì lo sviluppo del cristianesimo in Croazia.
La statua ha in realtà le sembianze quasi di un mago che sembrare indicare l’accesso alla meraviglia che vedrete successivamente.
Ma come ogni statua importante ha delle credenze legate ad essa, ed in questo caso si dice che toccare il suo alluce gigante sia di buon auspicio, mentre per i turisti si dice che toccandolo tornerai a Spalato. Ovviamente noi lo abbiamo toccato con la promessa di ritornare presto.

Entrando nelle mura e addentrandosi nei vicoli inizierete a respirare un’aria diversa, di un’altra epoca, fino a quando spunterete nel cuore della cittadella con il palazzo di Diocleziano.
Il Palazzo di Diocleziano è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO ed è veramente uno dei resti romani meglio conservati che abbia mai visto. Appena entrati sembrerà di camminare nell’Antica Roma e che il mondo lì si sia cristallizzato, tutto è rimasto conservato nei minimi particolari, ti puoi sedere nell’arena o affacciarti sul balcone che dà sulla piazza o visitare i sotterranei dove oggi vi troverete una serie di bancarelle con vari souvenir.

In questo palazzo sono state girate anche varie scene della serie Games of Thrones, diventata un cult mondiale. Le segrete ad esempio erano la casa dei tre famosi draghi di Daenerys, altre scene sono state girate al tempio di Giove o semplicemente tra le strade di Spalato.

Uscendo dalle antiche segrete sbucherete direttamente sul lungo mare, luogo molto vivo della città dove potrete passeggiare lungo il porto turistico, dove ci sono ristoranti, locali bancarelle, spettacoli. Non ci si potrà annoiare.

Infine consiglio di addentrarvi nuovamente nella parte antica e perdervi ancora una volta tra le sue srade e vicoletti dove troverete palazzi antichi e bellissimi insieme all’architettura più moderna e quando uscite non dimenticate di toccare il dito 😉

E finalmente si chiude anche la seconda parte di questo viaggio. Scusate ancora per il ritardo abissale.

Ma presto tornerò con nuovi articoli da condividere sempre qui con voi.

Stay tuned!

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